DERMATOLOGIA PEDIATRICA

La dermatite atopica è una forma di dermatite costituzionale caratterizzata da un’infiammazione della cute che si può manifestare sin dai primi mesi di vita. Tipicamente la dermatite atopica si presenta con chiazze rosse (eczema) molto pruriginose localizzate soprattutto nella zona del pannolino, viso, collo e pieghe delle braccia e delle gambe. Le chiazze si possono sovrainfettare formando croste color giallo. Nelle forme di dermatite atopica più gravi e difficili da trattare è utile valutare l’eventuale presenza di un’allergia al latte, mentre l’esecuzione di test allergici nei bambini piccoli è da valutare caso per caso e spesso non è utile (le vere e proprie allergie inalatorie e da contatto si sviluppano di solito quando il bambino cresce). I bambini affetti da dermatite atopica spesso non tollerano la polvere (attenzione ai peluche) e i tessuti di lana e sintetici. E’ molto importante applicare quotidianamente la crema emolliente (crema base senza profumi o potenziali allergeni) e non eccedere con la doccia o i bagnetti. Nei casi in cui si sviluppano le lesioni di dermatite molto infiammate e pruriginose (eczema acuto) è necessaria una terapia a base di antistaminici, cortisone o immunosoppressori sotto stretto controllo dermatologico. Durante la visita dermatologica si impostano le terapie necessarie e si consigliano ai genitori i piccoli segreti quotidiani per ridurre la frequenza della comparsa di prurito e di eczema.

Le verruche sono causate da un virus chiamato Papillomavirus e si possono manifestare come formazione di estroflessioni a cavolfiore (verruche volgari), filiformi (verruche filiformi), piane (verruche piane), oppure ispessimenti palmo-plantari simili ai calli (verruche palmo-plantari). Si possono asportare con varie metodiche, tra cui gli acidi o gli esfolianti topici, la crioterapia (azoto liquido “freddo”), la laserterapia oppure liquidi topici come Verrutop® che risulta indolore e quindi spesso preferito nei bambini.

I molluschi contagiosi sono piccole papule (palline) biancastre spesso raggruppate, che si possono formare su qualsiasi parte del corpo. Sono causate da un virus della famiglia dei Poxvirus. Il contagio avviene per contatto diretto o per autoinoculazione perché spesso vengono confusi con brufoletti e schiacciati con la fuoriuscita di una secrezione biancastra che contiene il virus, favorendone così la diffusione delle lesioni. I molluschi contagiosi possono essere rimossi mediante curettage o mediante liquidi topici. Nella maggior parte dei casi le lesioni da mollusco si manifestano in maniera recidivante per qualche mese e questo fa pensare che a differenza di altri virus (es. Herpes) il nostro sistema immunitario sia in grado di eliminarli, ma non è nota in quanto tempo ciò avvenga.